Poi una sera succede una cosa inaspettata.
Esci a cena con due amiche, Caterina e Monica. Fra i 50 e i 60 come te. Single, separate/divorziate come te. Non modelle, come te.
Una delle tante cene fatte assieme. Si chiacchera, ci si fa compagnia.
Poi il discorso scivola su battute maliziose, doppi sensi divertenti. E tu la butti lì: “Ma perché non ce ne andiamo a casa?”.
Ti aspetti che la prendano per una ennesima battuta, poi però, complice forse il bicchiere di buon vino bevuto, le risposte sono in sintesi: “Perché no!”.
Si va a casa. Ci si siede in salotto. Cristina chiede dov’è il bagno e si eclissa. Resta Monica, la più bruttina delle due, che è seduta sul divano vicina a te. Ti fai coraggio e la baci. Risponde con passione e molta saliva. Quando le appoggi una mano sulla gamba, spalanca le cosce. La tocchi lì in mezzo, con tutta i collant e le mutandine e la senti morbida. Lei non ti tocca, ma non si oppone quando le prendi la mano e te la porti sul pacco. Ti palpa.
In quel momento torna Caterina, matronale, tettuta.
“Ah ma fate senza di me!”, ride.
Si spoglia, resta in mutandine e reggiseno e si avvicina.
Ti sbottona i pantaloni e ti esce il cazzo.
La guardi negli occhi e lei capisce. Si china e te lo prende in bocca.
“Se lo dobbiamo fare facciamo porco, però”. E’ Monica che parla. Si spoglia anche lei. Toglie anche il reggiseno e scende anche lei con la bocca sul tuo cazzo. Pensi che hanno figli grandi. Una delle due è anche nonna. E la cosa ti arrapa ancora di più.
“Mettiamoci nudi”, dici. “Si però abbassiamo la luce”, risponde Caterina. “Ma no, dai. Guardiamoci”.
Ci spogliamo. Limoni con Caterina, mentre Monica torna a dedicarsi al tuo uccello.
Tocchi Caterina. E’ pelosa, bagnatissima.
Ti sale addosso, a cavallo. Glielo metti dentro e lei si muove. Intanto sgrilletti Monica.
Caterina ha i suoi orgasmi e si sfila. Fai sdraiare Monica e te la scopi nella più classica delle posizioni. Forse perché sono grandi, ma il cazzo se lo sanno godere.
Intanto Caterina ti lecca la schiena e ti tocca le palle e arriva l’orgasmo tuo. Abbondante, dentro Monica.
Una pausa e un caffè. Nessuno si riveste. C’è voglia di un secondo round, che ci sarà.Monica torna con la bocca sulla tua minchia. Chi avrebbe mai potuto dire, guardandola, quanto le piacesse fare pompini?
Ti lecca le palle, l’interno delle cosce, risale lungo il fusto con la lingua di fuori. Poi senti le sue labbra sulla cappella e la senti entrare nel caldo della sua bocca.
Caterina si avvicina, ti fa sdraiare e si mette con la figa sulla tua bocca. E’ odorosa, umida e gliela lecchi volentieri.
Monica non ti sta succhiando più. Senti una mano fra la tua bocca e la sorca di Cristina: è quella dell’altra amica e che l’accarezza.
Si aprono prospettive nuove.
Ribalti Caterina a gambe aperte sul divano. Monica si mette a leccarla, a quattro zampe. Tu le vai dietro e la prendi a pecorina, godendoti lo spettacolo di Caterina che si tocca le mammellone.
Esci il cazzo e lo appoggi sul culo. Nessuna reazione. Spingi e penetri l’ano di Monica che si prende tutto l’uccello senza lamentarsi. Anzi gode a tal punto da smettere di leccare l’amica.
Caterina si alza e viene a limonarti. E tu ti scarichi per la seconda volta nel budello di un’insospettabile maiala..