Come ormai ogni giorno prendo il treno, sempre piu spesso mi capitano situazioni
a dir poco sconvongelti.
Vabbe vi racconto cosa mi e’ successo l’altro venerdi.
Io passo sempre al mattino al mercato prima di arrivare all’universita’ (corso
Marconi per chi se ne intende di Torino) e quel giorno c’era un bel paio di
collant neri tuttonudo setificati in esposizione che la voglia mi sale e li
compero subito.
Sono i miei preferiti e avevo gia deciso di metterli la sera e andare a fare un giro.
Comunque non avrei mai immaginato che sarebbero finiti sulle gambe di una ragazza invece che sulle mie.
La lezione finisce presto cosi prendo il primo treno che mi riporta a casa.
Come sempre appena salgo faccio un giro completo avanti e indietro per vedere se c’e qualche tipa in minigonna e collant, ma appena salgo ne trovo una (sui trent’anni carina) con la gonna e con collant neri senza scarpe e con le gambe posate sul sedile di fronte.
Cazzarola mi siedo subito, perche per me e’ anche molto eccitante vedere il piede con il nylon sopra.
Ad un certo punto le arriva una telefonata e da li mi arriva la conferma che non e’ italiana ma slava.
Comunque arrivando alla parte un po piu piccante, attacco discorso, lei mi racconta un po della sua vita ecc.
Senza grossi problemi mi dice che e’ na zoccola (e che pensava che non me n’ero
accorto?).
Io le racconto una balla avendo gia in mente un piano malefico: le dico che faccio il distributore di calze e collant, e le faccio vedere i collant
che avevo in borsa.
Poi butto l’attenzione sul suo paio di collant e le faccio notare che hanno un buco in punta al piede e che si stava smagliando tutta la
gamba (intanto le tocco il piede e lo prendo in mano).
Allora le dico “dai prendi i collant neri che te li regalo” e lei ringrazia molto gentilmente e allora vado sul malizioso “dai provali cosi mi dici se ti piacciono, perche e’ un modello nuovo e non ho ancora sentito il parere di nessuna donna”.
Lei li prende e va in bagno a cambiarsi, sono tentato dal seguirla ma vista l’eccitazione svenivo appena aprivo la porta (sara per un’altra volta visto che
mi ha detto che prende sempre il treno dell’una).
Vabbe dopo essersi cambiata le ho toccato per un momento le gambe intanto lei mi chiedeva informazioni sui collant ecc. e io dicevo “si morbidi la taglia come va? poi fanni vedere con le scarpe (con tacco alto anche se preferisco i sandali) ecc.”.
Alla fine ci salutiamo e spero proprio di rivederla presto dopo le ferie.