Il Gioco Di Darla – Una storia erotica con protagonisti i collant

Il Gioco Di Darla – Una storia erotica con protagonisti i collant

Un paio di settimane fa io e mia moglie siamo andati a fare visita ad un’altra coppia per giocare ad un gioco da tavolo nel loro appartamento. Mia moglie Cindy indossava un vestitino aderente di cotone stampato decorato con dei fiori, ed i sandali sui piedi senza le calze. Non era una visita ufficiale perciò scelse di andarci con le gambe nude. Cindy sa del mio fetish, ed ogni tanto mi accontenta giocando con la sua scarpa oppure accarezzandomi con i piedini, ma non è appassionata di calze. A differenza di Darla, la migliore parte della coppia che siamo andati a visitare, che era un pochino più bassa rispetto a Cindy. Darla era mora, le sue gambe le teneva in forma facendo jogging e praticando il pattinaggio a rotelle. Lei indossava spesso le calze, anche quando stava in casa, in altre parole nel suo ambiente più rilassato.

Invidiavo tantissimo suo marito, e mi consolavo flirtando con Darla quando Cindy non poteva vedermi. Quando arrivammo, erano già preparati ad ospitarci. Avevano già apparecchiato il tavolo tondo, preparato diverse bevande, degli spuntini, tutto a portata di mano. Darla era stupenda! Aveva i capelli sciolti che le cadevano dietro le spalle. Indossava un vestito bianco, non troppo aderente, che quasi quasi le arrivava alle ginocchia. Potevo chiaramente vedere come le sue calze riflettevano la luce della stanza. Le scarpe décolleté bianche che portava quella sera erano un pochino grandi per i suoi piedi, credo fossero un 38. Ci spostammo verso il tavolo, ma prima che avessimo potuto metterci al tavolo le donne decisero di fare una cosa molto femminile: una sfida. Guardai il marito di Darla, mi sorrise e mi fece un cenno con la testa. Allora le donne si misero al tavolo, di fronte a noi, e il gioco cominciò. Per qualche minuto tutto era abbastanza normale. Si beveva a sorsi le nostre bevande e si giocava. Ero curioso di cosa stava succedendo sotto al tavolo: o Darla ha levato le scarpe, o c’era mia moglie che stava giocando con i suoi sandali. Purtroppo, non ero riuscito ad inventare una scusa per vederlo, e in più il tavolo era parecchio stretto, perciò non credevo che potesse succedere qualcosa di grosso. Dio quanto mi sbagliavo.

Sentii che qualcosa mi toccava la caviglia, qualcosa di soffice e tiepido.

Sorrisi sapendo di preciso cos’era. Finalmente Cindy aveva deciso di levare uno dei suoi sandali e di cominciare a stuzzicarmi. Le sorrisi e strizzai l’occhio, e mi rispose con un sottile sorrisino anche lei. Presi un altro sorso e mi lasciai sfuggire una reazione mentre il piede sulla mia gamba cominciò a disegnare dei cerchi sul mio polpaccio. Era una sorpresa che Cindy cominciasse a fare queste cose. Fino ad ora mi faceva delle cose simili solo nei ristoranti intimi, con la luce un po’ smorzata e le tovaglie lunghe. E lo faceva solo se eravamo da soli. Beh, sembrava come le mie gentili ma costanti proposte fossero state accolte, soprattutto prendendo in considerazione che questa è la mia attività pubblica preferita!

Sotto il tavolo sentivo che lei ha cominciato ad accarezzare i muscoli del polpaccio della mia gamba, scivolando lungo i pantaloni. Il piede andava sù e giù sul mio polpaccio. Cominciai ad eccitarmi per davvero, e volevo sapere fino a che punto l’avrebbe portato tutto questo giochino la Cindy. Non mi poteva fregar di meno che eravamo con i nostri amici, anzi, questo fatto mi eccitava anche di più. Cambiai la posizione nella mia sedia, mi misi più avanti ed aprii le ginocchia. Guardai di nuovo la Cindy e le diedi un sorriso della mia consapevolezza. E lei mi sorrise con aria indifferente. Lei intanto agganciò il suo piede dietro il mio ginocchio e cominciò a muoversi sù e giù con le dita del piede. Sorrisi e comiciai a sudare un po’. Mamma mia, quanto era brava! Questo giochino mi avrebbe distratto moltissimo dal gioco reale che era in corso se lei avesse proseguito a tirare su nella stessa maniera. E dicendo “su” intendo proprio ciò che mi stava succedendo quando sentii l’arcata del suo piede scivolare oltre il mio ginocchio e muoversi lentamente verso la parte interna della mia coscia. Tossii un paio di volte per coprire ciò che sarebbe stato un gemito di goduria. “Tutto a posto?” Mi chiese Darla. La guardai per un attimo, mentre Cindy mise il piede più sù nella mia coscia. “Si. Sto benissimo, forse non bevo abbastanza.”. Darla rise e mi ammiccò. Le sorrisi, ma subito tornai a guardare Cindy che mi stava affabilmente sorridendo. Oh Dio, pensavo che il suo gioco fosse incredibilmente professionale.

Cominciai ad essere anche più eccitato di quello che mi sarei aspettato, quando il suo piccolo piede stava scivolando lungo la parte interna della mia coscia. Era attenta di non avvicinarsi troppo al cavallo dei pantaloni, ed i suoi movimenti erano sottili e sexy da perdere il fiato. Il mio cazzo stava fremendo, mentre cercava di traforare la via nei pantaloni per giungere al piede esplorante di Cindy. Il mio respiro diventò irregolare, poiché si stava avvicinando al cavallo dei pantaloni, e tossii cercando di controllarmi. Ma non ebbe senso visto che era il mio stuzzicamento preferito, e nonostante il rischio ero deciso di goderlo. Guardai di nuova Cindy, con l’espressione mescolata tra il desiderio e la disperazione. Volli che smettesse, ma non lo fece. Cindy, con l’aspetto anche più indifferente e tranquillo, solo sorrideva e mi guardò come i suoi occhi castani mi volessero chiedere “Che c’è?”. Tossii di nuovo per soffocare il gemito, quando lei finalmente spostò il piede sul cavallo. L’atteggiamento disinteressato di Cindy fece lo stuzzicamento anche più coinvolgente. Mmmmmmm, era bellissimo! Essere accarezzato dalla pianta del suo piede sopra i pantaloni! Potei sentire che diventavo rosso e che mi tremava e fremeva l’erezione con ogni suo tocco. Feci un gran sorriso di soddisfazione a Cindy e furtivamente misi una mano sotto al tavolo. Volli sentire il suo piccolo piede di 37, mentre stava lavorando sul mio cavallo, e soprattutto se venivo dentro i pantaloni! Le mie dita mossero lungo il collo del piede che stava leggermente premendo sul mio bastone … e sentii la levigatezza e la morbidezza di calze. Ero bloccato, il mio cervello smise di funzionare per pochi secondi, ma il piccolo piedino velato di nylon che stette esplorando sulle mie ginocchia non aveva nessuna intenzione di smettere. Non mi tornava come questo potesse succedere. Cindy non si era messa le calze quella sera, ne ero sicuro perché prima di partire avevo messo personalmente i sandali sui suoi piedi. Darla indossava le calze, precisamente collant di color pelle. Spalancai gli occhi, quando l’idea di ciò che stava succedendo colpì con fulmine la mia mente ed il mio cavallo. Guardai Darla e vidi il sorriso ammiccante sulla sua faccia che mi voleva dire “ADESSO lo sai chi stava giocando con il tuo uccello fino ad ora.” Oh mio Dio, era Darla a stuzzicarmi tutto questo tempo!

Si levò una delle sue scarpe décolleté e decise a giocare con me con il piedino! Ricominciai a tossire perché tutto il sangue si buttò al mio pene, e Darla riprese ad accarezzarlo tutto duro con il prezioso piedino velato attraverso i pantaloni. Oh mio Dio, l’amica di mia moglie stava per farmi venire proprio qui al tavolo! Che cappero potevo farci? Non volevo che smettesse, ma neanche che venisse a sapere di questo Cindy perché me ne sarei pentito. Tossii ancora un paio di volte per coprire il mio gemito: stavo sudando apertamente. “C’è qualcosa che non va tesorino?” mi chiese Darla. Mi chiamava spesso “tesorino”, perciò non poteva attirare attenzione, “La tua sexyssima moglie ti sta facendo qualcosina sotto il tavolo, o mi sbaglio?” Darla strizzò l’occhio sapendo di preciso cosa ci stava succedendo. Cindy si è arrossita e ha risposto, “Non gli sto facendo nulla, è che lui si ubriaca subito”. Cindy mi ha guardato male, “Oltre questo, è arrabbiato perché stiamo vincendo noi.” Si scoppiò a ridere, ed ero contento che Cindy non si fosse accorta di cosa stava succedendo. Guardai di nuovo Darla che mi stava guardando da birichina sollevando un sopraciglio, mentre seguiva la linea del mio cazzo teso con le dita del piede velato attraverso la stoffa dei pantaloni. Se fossi stato nudo, le sue dita sollevanti sarebbero affogate nello sperma che colava abbondantemente dentro le mie mutande. Si proseguì a giocare, ed era evidente che stessimo perdendo alle donne, di maggior parte perché ero molto distratto dal gioco di piede fatto da Darla. Allora stava persistentemente massaggiando lungo tutta la lunghezza del mio cazzo duro con la pianta del piede come avesse l’intenzione di farmi venire nei pantaloni. Mi contorsi agitandomi nella mia sedia, quando la tensione fra le mie gambe aveva raggiunto il massimo livello. Guardai negli occhi di Darla, annunciandole che sarei dovuto venire anche contro la mia volontà. Ciò era la mia fantasia più grande: Darla fu la dea di calze di miei sogni, perciò annullai 3 anni di matrimonio e mi arresi ai piedini velati che giocavano fra le mie gambe.

“AAACCCHHH! AAACCHHH” cominciai a tossire nel mio tovagliolo essendo sopraffatto dall’orgasmo. Il mio cazzo si è gonfiò sotto il piede di Darla e quasi dolorosamente ed intensamente scoppiò. Premei fermamente contro la pianta del suo piede che ci stava ancora lavorando e sentii l’esplosione multipla dello sperma dal mio uccello saturare le mutande ed i pantaloni. Oh Dio, che sensazione! Vedevo tutto sfocato, e mi sembrava come la stanza avesse cominciato a girare, mentre continuavo a tossire per nascondere il mio orgasmo. Darla proseguì a massaggiare il mio cazzo quasi svenuto: era ben decisa a mungermi fino all’ultima goccia. Quando tornai dal cielo sulla terra, sentii Cindy battermi sulla schiena, mentre diceva: “Respira, tesoro, respira, hai bevuto quella bevanda troppo velocemente, respira!” Il suo sguardo era pieno di preoccupazione. Il marito di Darla quasi quasi si metteva in panico, non aveva mai avuto l’esperienza di prestare il primo soccorso, neanche finto. Solo Darla rimase tranquilla, il sorriso compiaciuto apparse sulla sua bella faccia. Rinvenuto dalla sensazione di vertigine abbracciai la mia preoccupata moglie per la vita “Sono a posto, amore,mi potresti portare un bicchiere d’acqua: sento amaro in bocca.” Darla tolse il piede dal mio cazzo, mentre Cindy era in cucina. Mi strusciai sulla testa e gemetti. Oh Dio, che bello, era fantastico, e nessuno tranne Darla e me stesso lo sapeva! Cindy tornò con un bicchiere d’acqua e si mise a sedere avvicinandosi a me. Io invece mi mossi dietro nella sedia coprendo la macchia sui pantaloni con la mano. Persuadendo mia moglie che tutto era a posto bevvi un sorso d’acqua, e casualmente, ma in realtà volutamente mi mossi goffamente rimettendo il bicchiere sul tavolo. Lo rovesciai per versare acqua sui pantaloni. A questo punto la mia copertura era completata. “Oh poverino, che casino! Portiamoti a casa dove mi posso prendere cura di te!” Cindy sembrava essere veramente preoccupata. Stavo lì tremando sulle gambe, perciò ci salutammo velocemente con i padroni di casa. Darla mi abbracciò, e il fatto che le sue labbra rosse spazzolarono il mio lobo mi diede l’impressione che ciò che era successo non sarebbe stato l’ultimo incontro con lei.

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